BIORITMI

FU BAO TIAN MEDICO CHIRURGO · AGOPUNTURA


Bioritmi e buona salute AD AREZZO E FIRENZE


Secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), qualunque essere vivente è soggetto alle leggi della Natura. Tali leggi esprimono i BIORITMI, i quali scandiscono la vita di ogni organismo dalla nascita alla morte. I BIORITMI UMANI sono molteplici e influenzano non solo la sfera fisico-fisiologica, ma anche la sfera intellettuale e quella emozionale. I bioritmi che interessano più da vicino la persona che intende restare in buona salute, e cioè che voglia vivere secondo Natura, sono principalmente di due tipi: i BIORITMI STAGIONALI ed i BIORITMI GIORNALIERI, dai quali discendono le seguenti semplici regole.

Regola generale

Per mantenersi il più possibile in buona salute, bisogna preferibilmente mangiare cibi di stagione. Molta frutta e verdura, abbastanza cereali e derivati, legumi, pesce due volte la settimana, carni bianche una o due volte, carni rosse di rado, insaccati contenenti conservanti e cibi precotti preferibilmente mai.

Regole dei bioritmi stagionali

Primavera: risveglio della vita in generale dopo il naturale declino fisiologico invernale. Influenza grande-mente il fegato e la congiunta cistifellea. Consumare cibi dal sapore dolce, cibi digeribili, soprattutto a base zuccherina, contenenti cioè glucosio, fruttosio, maltosio e carboidrati vari.


Estate: apice dell’energia vitale. Influenza il cuore. Consumare cibi piccante ..peperoncino, aglio, cipolla, ecc., ed ovviamente frutta e verdura. SCONSIGLIATI: cibi freddi e cibi piuttosto amari, poiché danneggiano il cuore.


Autunno: preparazione dell’organismo per affrontare i rigori invernali. Influenza i polmoni. Consumare cibi aspri o asprigni. Bene la pasta al pomodoro non dolcificato, insalata con aceto (meglio se di mele), uva, agrumi, kiwi, eccetera. 

Sono sconsigliati: cibi cosiddetti speziati. Il peperoncino, per esempio, può risultare tossico per l’attività polmonare.


Inverno: declino delle attività fisiologiche. Influenza i reni. Consumare cibi dal sapore amaro, contenenti poco o niente sodio (attenzione oltre al sale da cucina, che è cloruro di sodio, ma anche ad altri prodotti con-tenenti sodio). Dolci, il meno possibile. Soprattutto, niente cibi speziati, o freddi, o aspri.

Regole dei bioritmi giornalieri

bioritmi giornalieri si manifestano, generalmente, secondo cicli a fasce orarie. Il ciclo inizia sempre dai polmoni, come segue:

h. 03/05 – polmoni; 05/07 – colon; 07/09 – stomaco; 09/11 – milza; 11/13 – cuore; 13/15 – intest.tenue; 15/17 – vescica; 17/19 – reni; 19/21 – pericardio; 21/23 – tripl.risc.; 23/01 – cistifellea; 01/03 – fegato.

Dai bioritmi giornalieri discendono tre regole-base su alimentazione, attività motoria e sonno.

Alimentazione giornaliera

Per la MTC non conta la quantità di calorie giornaliere ingerite, bensì la distribuzione della quantità di cibo durante la giornata, quantità che dovrebbe essere così suddivisa: 40% a colazione; 40% a pranzo; 20% a cena. Inoltre, la maggiore quantità di cibo dovrebbe essere riservata alla colazione, perché, come si può vedere dalle fasce dei bioritmi giornalieri, dalle sette alle nove le potenzialità digestive dello stomaco sono molto alte, dato che in esso avviene la massima emissione di succhi gastrici. Perciò, le persone che saltano la colazione, o che ingeriscono soltanto piccole quantità di cibo, possono andare incontro, nel tempo, a gastriti, ulcere gastroduodenali, reflusso esofageo e calcoli alla cistifellea. Relativamente al bere: poco o niente alcool e almeno 1,5 litri di acqua al giorno (6/7 bicchieri) lontano dai pasti.

L’esatto contrario deve avvenire per la cena: quantitativo minimo, cibi facilmente digeribili e niente zuccheri. Gli zuccheri assunti di sera aumentano pericolosamente la glicemia con conseguenti rischi reali di diabete o pancreatite. Cene sostanziose, infine, se ripetute con frequenza predispongono a rischi cardiovascolari, con possibili fenomeni ischemici ed infartuali.

Attività motoria

Ogni giorno, e con qualsiasi tempo, bisognerebbe camminare per almeno un’ora, di buon passo e preferibilmente durante la mattinata. Questo perché dal momento del risveglio e fino all’ora di pranzo (h. 12/13), prevale l’energia dell’attività (Yang), il cui picco si verifica appunto intorno a mezzogiorno. Tra l’altro, Yang induce una maggiore produzione di endorfine, sostanze altamente benefiche per il corpo e la mente, valide difese contro l’ipertensione e le varie difficoltà digestive.

Sonno

In generale, tra la cena e il momento di coricarsi dovrebbero intercorrere non meno di due ore. Comunque, il momento ottimale per andare a dormire è compreso tra le 22,30 e le 23. Questo perché, secondo le fasce orarie dei bioritmi giornalieri, dalle 23 e fino alle 3 del mattino è attivo il momento di rigenerazione energetica del fegato e la congiunta cistifellea. Si tratta di un momento fondamentale per conservare la buona salute, poiché, con il sonno, tutte le energie disponibili possono essere usate dall’organo epatico per rigenerarsi e disintossicare il sangue, in modo da poter offrire al risveglio una situazione di ottimo benessere psico-energetico.

La persona che tenda a soffrire di insonnia, oltre a rispettare puntualmente il suddetto orario, dovrebbe astenersi anche da qualsiasi attività che comporti dispendio di energie fisiche (passeggiate serali, balli, competizioni varie) o di energie psichiche (visione di film commoventi o paurosi, litigi, eccetera).

In sintesi


Tenere sempre presente che l’organismo umano ha grande capacità NATURALE di autocontrollo, auto equilibrio ed auto guarigione.

Pertanto, basta seguire semplici regole di vita per essere e restare in buona salute, fisica e mentale.


Prof. Dott. Baotian FU

www.fubaotian-agopunturatoscana.com; e-mail: baotian.fu@libero.it

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