SPECIALIZZAZIONI

FU BAO TIAN MEDICO CHIRURGO · AGOPUNTURA


TRATTAMENTO DEGLI ACUFENI CON L’AGOPUNTURA · AREZZO


Ming Niu (1), Glauco Cristofaro (2), Baotian Fu (2).

(1) Università degli studi di Nanchino, Facoltà di Agopuntura.

(2) Associazione Internazionale di Medicina Naturale (A.I.Me.N. via Bottego 27/a, Arezzo).

Abstract: È opinione comune che una pluralità di agenti patogeni differenti possano influire sulla patogenesi degli acufeni. Tuttavia nel presente lavoro solo due fattori vengono chiamati in causa, ossia pieno-eccesso e vuoto-insufficienza. In una situazione di pieno il disturbo può essere causato da un eccesso di fuoco nel cuore e nel fegato, stasi del sangue e stagnazione del qi, unione fuoco-catarro. Il trattamento avviene tra-mite dispersione del fuoco, riduzione del fuoco e scioglimento del catarro, sblocco della stasi del sangue. La situazione di vuoto è caratterizzata da un’insufficienza di yin nel rene e nel fegato, il trattamento mira a tonificare lo yin di questi due organi.

Gli acufeni sono la percezione di un suono simile ad un fischio o un ronzio in assenza di una sorgente so-nora in corrispondenza o in prossimità del soggetto. Nelle statisticheotorinolaringologiche indicano che il 17-20% degli adulti soffrono di questo disturbo, la percentuale aumenta al 28% negli adulti oltre i 65 anni, raggiungendo l’85% in concomitanza con patologie auricolari. Il repertorio terapeutico della medicina occi-dentale non comprende interventi specifici per gli acufeni; a tutto oggi le terapie applicate, quali gli anti-coagulanti e i sedativi, non hanno dato i risultati sperati.

Tra gli orecchi e i meridiani degli organi interni sussiste una diretta relazione, nel caso specifico gli orecchi sono gli orifizi esterni correlati ai reni. Secondo le teorie della MTC inerenti ai concetti di trasformazione e controllo dei cinque elementi, gli orecchi sono in relazione anche con gli altri organi interni, è rilevante no-tare che cinque dei dodici meridiani passano in prossimità dell’orecchio. Il trattamento con l’agopuntura può migliorare la circolazione sanguigna nell’orecchio, accelerando il flusso ematico [1]. Secondo la teoria della medicina attuale, gli acufeni sono con molta probabilità causati da un’attività inappropriata del nucleo di Edinger-Westphal (EW) [3], stimolati dall’attività del sistema nervoso centrale (in particolare dalla cortec-cia) e causati da impulsi aberranti [4]. Queste sono funzioni che secondo la teoria dei cinque elementi della medicina tradizionale cinese appartengono al cuore, perciò è possibile utilizzare bilateralmente i punti Neiguan (PC-6).

Gli acufeni

Gli acufeni sono associati allo stato degli organi interni, e in particolare modo ai reni, fegato, stomaco e milza. Per quanto la loro eziologia possa apparire complessa, la patogenesi può essere ricondotta a due sole manifestazioni: un esordio acuto di elevata intensità in un ambiente di vita rumoroso associato a de-pressione emotiva o rabbia, questo può indicare un blocco della circolazione energetica (qi) a livello auri-colare con ipoacusia, accompagnata dalla comparsa di un arrossamento della lingua ricoperta da l’induito una patina giallastra e da un polso veloce e teso (xian). Sintomi comuni sono: ansia, rabbia ed insonnia, dovute ad un eccesso di fuoco nel fegato e nel cuore, oppure gli insiemi di vento-fuoco e catarro-fuoco, i quali colpiscono la testa quindi i pensieri; un esordio graduale in un ambiente di vita generalmente poco rumoroso e sereno associato a bassi livelli di energia, spossatezza, stanchezza, sonnolenza, sudorazione spontanea, lingua chiara e gonfia con impronta dei denti e polso debole (xi).

Tempistica dei trattamenti

Per gli acufeni che si verificano improvvisamente è opportuno eseguire in tempi brevi sia la diagnosi che il trattamento. Gli acufeni monolaterali richiedono comunque un trattamento bilaterale, da iniziarsi quanto più rapidamente possibile e protraendolo nel tempo senza interruzioni. Inoltre seguendo i concetti di fisiopato-logia cinese è necessario prendere delle contromisure preventive per evitare la recidività del disturbo.

TERAPIA ADIUVANTE-REGIME ALIMENTARE E STILE DI VITA

Cattive abitudini alimentari specialmente con un elevato uso di spezie nella dieta, il fumo e un’eccessiva stimolazione localizzata (come ad esempio masticare gomma che aumenta i succhi gastrici) possono cau-sare dei danni all’apparato auricolare ed avere come effetto l’insorgenza degli acufeni. Spezie, fumo, be-vande e cibi troppo saporiti ed elaborati possono sovra stimolare gli organi del corpo umano causando un’eccessiva produzione di fuoco e calore endogeni, i quali possono risalire fino all’orecchio causando il disturbo. È molto importante avere delle abitudini alimentari corrette estendendo questo stile di vita saluta-re ad ogni aspetto della vita durante e dopo il periodo di trattamento. Durante la terapia di riduzione del calore e del vento (all’interno del corpo) è necessario aumentare il bilanciamento idrico mangiando verdure e ali-menti freschi, e facilitare la circolazione del qi e del sangue con l’assunzione di alimenti poveri e semplici. Se l’alterazione è patogenetica e dovuta ad un attacco all’orecchio da parte di un insieme di catarro e fuo-co, è indispensabile evitare l’uso di carne soprattutto quella di manzo e di agnello, poiché aiutano in parti-colar modo la produzione di catarro e fuoco. È buona regola mantenere la giusta alimentazione anche dopo il trattamento del disturbo, assumendo cibi leggeri, nutriente e facilmente digeribile. Un buon suggerimento è quello di inserire nella dieta settimanale il riso, un alimento disintossicante e blandamente ipotensivo e diu-retico che giova a molte patologie. Inoltre questo cereale sostiene le funzioni della milza e dello stomaco ed è corroborante in età avanzata.

Le cause degli acufeni

La spossatezza e il deperimento psico-fisico, possono causare profonde alterazioni dello yin e dello yang nel sangue, anche questi sono fattori che possono causare gli acufeni. I rumori ambientali percepiti in ma-niera eccessiva e persino con dolore si riscontrano in particolar modo e frequentemente tra i braccianti e gli operai, ma a volte riguardano anche quegli impiegati esausti per il troppo lavoro.

I pazienti con queste caratteristiche dovrebbero vivere in luoghi tranquilli e silenziosi, fare spesso lunghe passeggiate nella quiete di un parco o all’aperto e respirare aria fresca e ben ossigenata, innescando in questo modo uno stato di piacevolezza e migliorando l’ossigenazione generale del corpo e del cervello, poiché, in ottica medica moderna, un adeguato apporto di ossigeno salvaguarda dall’ipossia delle cellule dell’orecchio interno e migliora le funzioni dei letti capillari [7].

Si tenga inoltre presente che il fegato e la vescica biliare sono quiescenti dalle ore 1 alle 3 del mattino, os-sia “riposano”, ciò significa che una prolungata veglia notturna danneggia questi organi. [8]. Pertanto è consigliato vivamente regolare le proprie giornate sulla necessità ed utilità del mantenimento dei naturali ritmi circadiani, seguendo uno stile di vita ordinato, svegliandosi presto al mattino e coricandosi presto alla sera, in questo modo si favorisce il recupero dello yin del rene, limitando in questo modo gli acufeni, il senso di ottundimento, la labilità di memoria e altri sintomi associati.

Gli acufeni possono essere una conseguenza di emozioni eccessive, in particolar modo della rabbia o di una continua agitazione mentale, due tipologie di emozioni altamente patogene per le funzioni del fegato, milza e cuore. La rabbia repressa può danneggiare il fegato e causare un’insufficienza epatica: il qi si tra-sforma in fuoco che sale agli orifizi auricolari danneggiandoli e provocando gli acufeni. Una continua agita-zione mentale può danneggiare la milza alterandone le normali funzioni: lo yang non cresce e lo yin non può calare del tutto, quest’ultimo rimane costipato nelle orecchie causando atresia auricolare e acufeni. Per la MTC la milza è associata ai pensieri emotivi e il cuore alla gioia, quindi un eccesso di pensieri e agitazione mentale possono portare ad una deplezione ematica che causa gli acufeni, poiché l’insufficienza di sangue altera le funzioni degli organi interni.

Caso clinico

Paziente femmina di anni 41, arrivata in ambulatorio il 3 Marzo 2013 per acufeni bilaterali presenti da 10 giorni e acutizzati negli ultimi tre. Gli acufeni sono caratterizzati da un suono che incrementa fino ad un’intensità regolare, senza la tendenza a diminuire, accompagnate da una sensazione di ostruzione auri-colare, ipoacusia, insonnia, irritabilità, difficoltà a deglutire, disagio al fianco destro, bruciore della mucosa orale al risveglio, lingua rossa con superficie ricoperta dall’induito una patina sottile e giallastra, polso teso e leggermente accelerato. L’esame otoscopico del canale auricolare destro ha mostrato una membrana timpanica integra e assenza di rilievi patologici. La prova audiometrica ha rielevato una ipoacusia di tipo misto all’orecchio destro.

Le sessioni di agopuntura del presente caso hanno avuto cadenza settimanale, ogni martedì e giovedì po-meriggio. Dopo tre sessioni la paziente ha avvertito un miglioramento della sensazione di ostruzione auri-colare e gli acufeni si sono trasformati lentamente da un suono costante ad un effetto simile ad una folata di vento. Anche i disturbi del sonno hanno mostrato un netto miglioramento. La guarigione completa è stata raggiunta dopo dieci sedute.


Bibliografia

[1] Zhang Xiaozhe. Ricerca comparativa clinica sul trattamento degli acufeni con l’elettro-agopuntura[J]. Agopuntura e moxibustione cinese, 2002,22 (2): 91-92.

[2] Du Guoliang. Percorsi neurali di trasmissione del segnale dagli agopunti yifeng e fengchi ai collicoli in-feriori nella soppressione degli acufeni [D]. 2009, 43-44.

[3] Oertel D, Giovane ED. What’s a cerebellar circuit doing in the auditory system? [J]. TrendsNeurosc, 2004, 27 (2):104-110.

[4] Simpson JJ, Davies WE. Areview of evidence in support of a role for 5-HT in the perception of tinnitus [J]. HearRes, 2000,45 (1-2): 1-7.

[5] He Xiaoying. Recensione e situazione sullo sviluppo delle tecniche terapeutiche e tempistiche dell’agopuntura [J]. Gansu Medicina Tradizionale Cinese, 2005,18 (8) :30-31.

[6] Fu Baotian. Bioritmi e cronoagopuntura [M] UniversItalia Roma, Novembre 2012.

[7] Zhang Cuiyan, Wang Yin. Trattamento con l’agopuntura di trenta casi di acufeni nervosi. [J] Rivista di Clinica dell’Agopuntura, 2005, 21 (3): 8.

[8] Gu Shunming. Argomentazione sulla tempistica di preservazione degli organi interni [J]. Medicina Tra-dizionale Cinese, 2012,27 (12) :2565-2567.

Email: dr.baotian.fu.m.d@gmail.com

Infertilità


L'agopuntura come trattamento dell'infertilità femminile legata a fattori or-monali e idiopatica in pazienti già sottoposte senza successo a metodiche di procreazione assistita

Introduzione ed obiettivi. Da anni la medicina tradizionale cinese utilizza con successo l’ agopuntura per trattamento delle infertilità di coppia; la letteratura internazionale dimostra come tale pratica sia molto utiliz-zata anche in Occidente nel trattamento integrato di tale patologia in costante aumento. L'obiettivo dello studio è di indagare il ruolo dell’ agopuntura come trattamento di seconda linea delle infertilità femminile le-gate a fattori ormonali e idiopatiche.

Metodi lo studio, di tipo prospettico osservazionale è stato effettuato nel gennaio-novembre 2013 nello stu-dio del Prof Fu Bao Tian di Arezzo. Sono state incluse nello studio 20 donne con diagnosi di infertilità da cause ormonali o idiopatiche che in passato avevano fatto almeno un tentativo di procreazione assistita senza successo almeno 3 mesi prima. Abbiamo utilizzato come endpoint primario dello studio è stato quello di analizzare le variazioni ormonali, dell’ FSH e della PRL in particolare, prima e dopo 10 sedute di agopun-tura e come endpoint secondario la percentuale di gravidanza a 2 mesi dalla fine delle sedute.

Risultati Dall’analisi comparata dei dati è emerso che dopo circa 10 sedute di agopuntura il dosaggio ema-tico di FSH e/o della PRL si erano ridotti in maniera statisticamente significativa; nelle donne incluse nello studio la gravidanza si è instaurata nel 60% dei casi.

Conclusioni L'agopuntura risulta essere un trattamento efficace nel trattamento delle infertilità femminili le-gate a questione ormonali o idiopatiche, anche se utilizzata da sola in donne già sottoposte senza succes-so a pratiche di fecondazione assistita.


Tesi del master di II’ livello università degli studi di roma “la sapienza” II’ facolta di medicina e chirurgia in master di II’ livello in “ integrazione tra medicina tradizionale cinese e medicina occidentale” della dotto-ressa Martini Nicoletta

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